Cultura

Razzismo: senegalese ucciso a San Pietroburgo

Ennesimo episodio di razzismo in Russia contro cittadini di origine africana

di Redazione

Ancora xenofobia assassina a San Pietroburgo: stavolta la vittima e’ uno studente senegalese, ucciso in un agguato a colpi di fucile mentre assieme ad altri cinque giovani connazionali ritornava a casa da una festa in un locale notturno. Sala Lanksar aveva 28 anni e frequentava un istituto superiore di telecomunicazioni nell’ex capitale zarista. Qualcuno ha sparato all’impazzata dall’ombra contro il gruppo di africani verso le 5:20 di mattina in una strada al centro di San Pietroburgo, non lontano dal night ‘Apollo’, tradizionale punto di ritrovo per i giovani del continente nero che studiano ai bordi della Neva’.

La polizia ha trovato vicino al night l’arma del delitto: un fucile sul quale e’ stata disegnata una svastica nazista. San Pietroburgo e’ di gran lunga la citta’ russa piu’ pericolosa per gli stranieri con la pelle scura, presi di mira da bande di feroci skinhead. La settimana scorsa un tribunale dell’ex capitale zarista ha condannato a miti pene detentive per teppismo un gruppo di giovani nazistoidi che per puro odio razziale ha accoltellato a morte una bambina tagika di sei anni.

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