Record di violazione dei diritti umani

Negli ultimi 20 anni non si erano mai registrate in Iran violazioni tanto sistematiche dei diritti umani. E’ quanto si legge in un comunicato firmato da Hassiba Hadj Sahraoui, vice direttore di Amnesty International per il Medio Oriente e il Nord Africa, secondo cui le proteste del movimento riformista scoppiate all’indomani delle contestate elezioni di giugno hanno scatenato un’ondata di stupri e torture nelle carceri che non conosce precedenti. Il comunicato, inoltre, punta il dito contro le ripetute esecuzioni arbitrarie. “Le inchieste promosse dalle autorita’ per fare luce su questi crimini – ha affermato Sahraoui – hanno piu’ lo scopo di coprire gli abusi che far emergere la verita’. Chiunque sia stato arrestato deve essere protetto dalla tortura e dai maltrattamenti, mentre chi ha subito un processo imparziale deve essere rilasciato”. Nel comunicato, infine, Amnesty si rivolge direttamente alla Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, al quale viene richiesto di permettere agli esperti di diritti umani delle Nazioni Unite di visitare il Paese in modo da accertare le reali condizioni dei detenuti.