Famiglia

Religione: in Italia 300 nuove confessioni

In Italia si contano circa 300 ''nuove religioni''. Sono invece circa 1.500 negli Stati Uniti e diverse migliaia in Africa. Lo sostiene il Centro Studi sulle Nuove Religioni (Cesnur)

di Redazione

In Italia si contano circa 300 ”nuove religioni”. Sono invece circa 1.500 negli Stati Uniti e diverse migliaia in Africa. E’ lo spaccato sul ”ruolo della nuova religiosita’ nello scenario religioso del 21/mo secolo” fornito dal professor Massimo Introvigne, direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (Cesnur), intervenendo oggi al decimo Convegno internazionale di studio organizzato dalla Facolta’ di Teologia della Pontificia Universita’ della Santa Croce, ateneo vicino all’Opus Dei. Introvigne ha comunque precisato che ”il numero di aderenti a questi movimenti rimane piuttosto contenuto: in nessun paese dell’Occidente sembrano superare il due per cento della popolazione. In Italia, e’ piu’ probabile che si aggirino intorno all’uno per cento”. Nel caso dell’Italia c’e’ poi da considerare che ”oltre la meta’ di quell’uno per cento della popolazione che fa parte di religioni ‘alternative’ e’ rappresentato da un’unica religione, i Testimoni di Geova” e ”molte di quelle elencate nei repertori enciclopedici del Cesnur non superano i trenta membri”. La ”piu’ grande religione” – ha ricordato lo studioso italiano – ”si trova in Occidente, quella delle persone impegnate in un ‘credere senza appartenere”’. Questo fenomeno di ”disistituzionalizzazione della religione e’ una delle caratteristiche salienti del sacro postmoderno. Non ha torto chi invita a non sopravvalutare le nuove religioni in quanto la loro incidenza percentuale, particolarmente in Occidente, e’ ancora molto ridotta”. Tuttavia, ha aggiunto Introvigne, ”si ha ugualmente torto quando si sottovalutano. Esse, infatti, non sono importanti soltanto per le loro dimensioni quantitative, ma ancor piu’ per la loro capacita’ di influenzare cerchie molto piu’ vaste di persone”.

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