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Rep. Congo: elezioni, ucciso un giornalista

Bapuma Mwamba, freelance per alcuni giornali nazionali, è l'ultima vittima di un clima locale sempre più ostile ai massmedia

di Redazione

Bapuma Mwamba, 64 anni, è stato ucciso da tre uomini armati che si erano introdotti nella residenza privata di Matete, un quartiere popolare della capitale Kinshasa. Il crimine è stato immediatiamente condanato dalla stampa ciongolese che da mesi denuncia un clima di intimidazione nei confronti dei giornalisti locali.

Sulle modalità dell’accaduto, l’organizzazione congolese per la libertà di stampa Giornalisti in pericolo
(Jed) sottolinea che Mwamba “non ha avuto il tempo di fuggire ai sicari mentre il suo nipote è riuscito a scappare per allertare la polizia”. Mwamba “è morto nel corso di una corsa disperata dell’ambulanza verso il centro ospedaliero più vicino”.

Il giornalista, ex corrispondente del settimanale panafricano Jeune Afrique a Parigi, era rientrato su Kinsahsa nell’ottobre 2005 per collaborare con alcuni giornali della stampa locale, in particolare il quotidiano dell’opposizione “Le Phare”.

A meno di un mese dalle elezioni presidenziali e legislative, la Jed denuncia “il clima intimidatorio che si sta abbatendo sui giornalisti congolesi”, in particolar modo “l’intolleranza politica e le intimidazioni della polizia”.

Da parte sua, Reporter sans frontieres ha espresso la sua “costernazione” chiedendo al “governo congolese di fornire il massimo degli sforzi per garantire sicurezza ai media, mentre la campagna elettorale si apre con l’omicidio di un giornalista”.

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