Non profit

Reversibilità agli inabili ma a queste condizioni

Sono stati rimossi i vincoli alla concessione della pensione.

di Redazione

Ho letto sullo scorso numero di Vita la notizia secondo la quale i figli disabili che lavorano potranno ricevere la pensione di reversibilità dei genitori. Visto che la nostra famiglia si trova in questa situazione, ci interessa saperne di più…

La notizia corrisponde al vero. Sono stati infatti rimossi i vincoli alla concessione della pensione di reversibilità dei genitori al figlio che, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, è riconosciuto inabile ma che svolge attività remunerata, con finalità terapeutiche (accertate dall?ente erogatore). L?orario di lavoro in queste attività non deve essere superiore alle 25 ore settimanali, e si deve svolgere presso cooperative sociali o presso datori di lavoro che assumono con convenzioni di integrazione lavorativa. La misura ha suscitato il plauso di molti esponenti politici – tra cui i senatori Pd Bobba, Baio, Binetti, Papania, Del Bono e Calgaro – che in un comunicato hanno sottolineato come si tratti di «una misura importante per la vita dei figli riconosciuti inabili e delle loro famiglie».La possibilità è sancita nell?art. 46 del decreto Milleproroghe (dl 31 dicembre 2007, n. 248) – attualmente all?esame del Parlamento – che ha apportato modifiche all?art. 8 della legge 12 giugno 1984, n. 222. Inoltre, l?importo corrisposto dai datori di lavoro a tali soggetti non può essere inferiore al trattamento minimo delle pensioni a carico dell?assicurazione generale obbligatoria per l?invalidità, la vecchiaia e i superstiti, aumentato del 30%.

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