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Riaperta ” la strada dell’Apartheid”
Aperta di nuovo per i Palestinesi la 'Route 443' che collega Gerusalemme e Tel-Aviv, definita dai media arabi "la strada dell'apartheid".
di Redazione
L’arteria che corre lungo 14 chilometri di terre confiscate agli arabi in Cisgiordania, dal 2000 non poteva essere percorsa dai veicoli dei palestinesi, impedendo tra l’altro di raggiungere direttamente Ramallah. Una sentenza dell’Alta Corte di Giustizia israeliana dello scorso dicembre, sollecitata ad esprimersi in seguito ad un ricorso dell’Associazione Israeliana per i Diritti Civili, aveva dato cinque mesi di tempo all’esercito per porre fine al blocco. Il reclamo degli attivisti israeliani aveva visto l’opposizione di vari rappresentanti dell’esercito, dei coloni che abitavano nelle vicinanze e di alcune organizzazioni di destra. Le autorità considerano questa strada di importanza strategica: infatti, insieme all’autostrada numero 1, è una delle due arterie che collegano Gerusalemme a Tel-Aviv.
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