«Il numero degli studi non profit in Italia è aumentato in maniera considerevole negli ultimi cinque anni e il dato più sorprendente è che su tutti gli studi fatti, il 37,4% è non profit, a fronte di una media europea del 20,6%». Così il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Guido Rasi ha fotografato lo stato della ricerca indipendente in Italia, nel corso di un convegno sull’argomento organizzato dalla Fadoi, la Federazione delle associazioni dei dirigenti ospedalieri internisti, a cinque anni dalla pubblicazione del decreto che regola la ricerca non profit. A fare ricerca per il 38,5% sono le Asl, seguono gli Ircss (29,8%), le associazioni scientifiche (13,2%) e l’università (11,5%). www.agenziafarmaco.it
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