Elezioni regionali all’insegna dei ricorsi, non solo nel Lazio. In ben sei regioni su tredici i giudici sono chiamati a decidere sui contenziosi aperti per il voto del 28 e 29 marzo: Lazio, Lombardia, Piemonte, Toscana, Calabria e Puglia. LAZIO- Ore cruciali per il Lazio dove probabilmente domani arrivera’ la decisione della Corte d’Appello sul ricorso presentato dal Pdl contro la decisione dell’ufficio elettorale circoscrizionale che non ha accettato l’iscrizione della lista per la provincia di Roma. Fissata per sabato l’udienza del Consiglio di Stato a cui il Pdl si e’ appellato contro la decisione del Tar Lazio che lunedi’ scorso ha ribadito la non ammissione della lista Pdl Roma. Inoltre la Regione Lazio, come aveva fatto qualche giorno fa il Piemonte, ha depositato questa mattina alla Corte costituzionale il ricorso per chiedere la sospensione del decreto legge interpretativo sulla presentazione delle liste elettorali varato dal Cdm. Il ricorso arriva dopo la decisione, presa dalla Giunta del Lazio in una riunione straordinaria domenica scorsa e formalizzata con una delibera, di rivolgersi appunto alla Corte Costituzionale contro il provvedimento approvato dal governo. Dl, considerato dalla Giunta Lazio, lesivo delle proprie prerogative.
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