Cultura

Riforma Onu: nuova proposta italiana

La nuova iniziativa italiana prevede dieci nuovi membri non permanenti al Consiglio di sicurezza

di Redazione

Un Consiglio di Sicurezza in cui entrino a far parte dieci nuovi membri non permanenti, con seggi regionali e non nazionali. Questa la proposta formulata dall’Italia per superare la spaccatura tra ipotesi A e B di riforma dell’esecutivo Onu previste dal rapporto dei saggi (creazione di sei nuovi seggi permanenti, creazione di otto seggi semipermanenti assegnati secondo criteri di rappresentanza regionale) in un documento ora sul tavolo del segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan. Una proposta, non un documento finale, ha sottolineato nel corso di un briefing alla Farnesina Pasquale Terracciano, portavoce del Ministero degli Affari Esteri. ”Food for thoughts” come e’ stato definito dai suoi promotori, ossia una base per ulteriori elaborazioni. L’ipotesi si articola in due sottomodelli, definito ”green” e ”blue”: il primo prevede una rotazione di due anni, il secondo una rotazione piu’ lunga per una parte dei membri non permanenti.

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