Non profit

Rilascio italiani, nessun accordo sulla chiusura dell’ospedale

Emergency nega che vi sia un accordo dietro il rilascio dei suoi tre operatori. Ecco il comunicato

di Redazione

Emergency sta lavorando insieme con l’ambasciata italiana a Kabul per organizzare il rientro in Italia di Matteo Dell’Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani. I tre operatori rientreranno nei prossimi giorni, non appena superate le attuali difficoltà del trasporto aereo.

Emergency ha appreso da alcuni giornali italiani che la chiusura dell’ospedale di Lashkar-gah sarebbe stata una delle condizioni per il rilascio dei suoi operatori. A Emergency non risulta nessun tipo di accordo di questo o di altro genere. Gli stessi responsabili dei servizi di sicurezza afgani hanno confermato ai giornalisti quello che già avevano dichiarato ai nostri operatori: che sono stati liberati perché non colpevoli. Il loro rilascio non è quindi dipeso da alcun accordo, ma dal mero accertamento dei fatti. Tutte le decisioni riguardanti la riapertura dell’ospedale di Lashkar-gah verranno prese da Emergency in collaborazione con il ministero della Sanità afgano.

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.