Mondo

Rinaldi (Idv): miope la legge che li elimina

Il parlamentare Ue commenta la decisione della maggioranza di eliminare le figure di cooperanti e volontari internazionali

di Redazione

«È un provvedimento di un’ignoranza politica che mortifica un’eccellenza dell’Italia nel mondo»: così commenta Niccolò Rinaldi, capodelegazione Idv al Parlamento Europeo, la decisione della maggioranza di eliminare le figure dei cooperanti e dei volontari impegnati nell’attività di cooperazione allo sviluppo previsti nella legge 49/87, che ha inserito in sordina due articoli nel decreto di proroga delle missioni militari internazionali del 12 luglio 2011.

«Di fatto», spiega l’esponente Idv: «tale decisione blocca l’attività delle organizzazioni non governative italiane impegnate in tutto il mondo. Rimanda al mittente i contratti in attesa di registrazione, e scarica sulle ONG i costi sociali e le assicurazioni per gli stessi contratti in corso che pure prevedono l’onere per il Ministero degli Esteri, come avviene in tutti i paesi europei». In questo modo, secondo Rinaldi: «si mette al repentaglio la stessa sicurezza dei cooperanti e viene offesa la loro professionalità».

«Un tale provvedimento, preso di nascosto e senza alcuna concertazione, – conclude Rinaldi – è degno di un governo che da anni disattende i suoi impegni internazionali in materia di cooperazione, che è invece una delle forme di sostegno alla presenza commerciale italiana all’estero e di controllo dei flussi migratori».

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