Non profit

Rischio, conoscerlo è meglio

di Redazione

Gli investimenti possono essere classificati in base alle componenti di rischio. Eccoli:

Rischio di credito. È la probabilità che l’emittente non sia in grado di onorare i propri impegni di pagamento degli interessi o di rimborso del capitale (ad esempio nel corso dell’investimento la società che ha emesso il titolo fallisce e non è più in grado di soddisfare completamente i propri creditori).Rischio di mercato. È il rischio di variazioni dell’andamento del prezzo dello strumento finanziario, per esempio al variare dei tassi di interesse (a titolo esemplificativo si pensi alla perdita di valore dei titoli obbligazionari a tasso fisso in conseguenza di un aumento dei tassi di interesse).Rischio di cambio. Vale solo per i soli titoli in valuta diversa dall’euro: è la possibilità che variazioni dei tassi di cambio portino a una svalutazione del valore del titolo (ad esempio un investitore europeo che ha acquistato obbligazioni in dollari è esposto ad una perdita di valore del suo investimento qualora a scadenza o al momento dell’eventuale rivendita la valuta dollaro abbia subito una svalutazione rispetto all’euro).Rischio di liquidità. È il rischio riconducibile alla difficoltà di rivendere sul mercato le posizioni in titoli nei tempi desiderati (ad esempio un investitore possiede un determinato titolo ed è interessato a rivenderlo sul mercato finanziario ma, a causa di una negoziazione ridotta dello stesso, è costretto ad accettare un prezzo di mercato diverso da quello che avrebbe potuto ottenere nel caso in cui avesse trovato più soggetti disponibili all’acquisto).

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