Cultura

Risparmio: Passera incontra associazioni dei consumatori

Accordo discusso stamattina dall’Amministratore Delegato di BancaIntesa, Corrado Passera, con le Associazioni dei Consumatori. I Consumatori Indipendenti

di Redazione

Bond Cirio, Parmalat e Giacomelli potranno essere parzialmente e/o interamente rimborsati ad oltre 16.000 risparmiatori sulla base di un accordo discusso stamattina dall?Amministratore Delegato di BancaIntesa, Corrado Passera, con le Associazioni dei Consumatori.
I Consumatori Indipendenti (Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale Consumatori) esprimono un giudizio senz?altro positivo e costruttivo sulla modalità di rimborso proposta, proprio perché punta sulla conciliazione, riconosce una paria dignità al ruolo delle Associazioni dei consumatori e prevede tempi rapidi e niente costi per i risparmiatori. Per le cinque Associazioni di Consumatori Indipendenti restano però da discutere alcuni punti critici, come le fasce percentuali di indennizzo proposte e che al momento non sono considerate sufficienti a garantire il giusto riconoscimento delle attese dei risparmiatori vittime dei crac finanziari. Consumatori Indipendenti esprimono perplessità per la limitazione del risarcimento al 100% del capitale investito soltanto ai risparmiatori in gravi difficoltà economiche, e chiedono invece che venga estesa a tutte quelle situazioni in cui emergessero responsabilità della banca.
Con l?auspicio di poter pervenire ad un giusto accordo, i Consumatori Indipendenti si accingono a incontrare con tutto il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti, il Governatore della Banca d?Italia e il Presidente della Consob con i quali intendono affrontare soprattutto il tema della irripetibilità, nel futuro, di episodi così gravemente lesivi degli interessi e dei diritti dei risparmiatori

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.