Ecco una sintesi dei quattro punti contenuti nella lettera – appello che i detenuti aderenti all?associazione Papillon-Rebibbia onlus hanno presentato all?attenzione del Parlamento.
1 – Noi detenuti e la Chiesa cattolica ormai non siamo più soli nel sottolineare il limite di guardia raggiunto nelle carceri. Alla nostra voce si è aggiunta perfino quella di alcune delle maggiori sigle sindacali del personale penitenziario e quella di migliaia di cittadini, giuristi, avvocati e politici. Per questo chiediamo un provvedimento generale di amnistia e indulto.
2 – Rivolgiamo inoltre un invito a tutti gli operatori penitenziari e alla magistratura di sorveglianza affinché recuperino la lettera e lo spirito di tutte le leggi che permettono l?applicazione delle misure trattamentali e alternative.
3 – Un appello particolare lo rivolgiamo anche a tutti gli uffici preposti a vigilare sul corretto utilizzo della custodia cautelare.
4 – Vista l?emergenza sanitaria in corso chiediamo al ministro della Salute, Francesco Storace di porre almeno i due terzi dei circa 80 milioni di euro della Cassa Ammende a disposizione di interventi sanitari urgenti.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.