Filantropia & Salute

Roma, un investimento condiviso e integrato che mette al centro il paziente

Queste le premesse con cui sono stati inaugurati all'Umberto I di Roma il nuovo polo oncologico e un servizio psichiatrico di diagnosi e cura. I servizi sono stati messi a terra anche grazie al contributo di Enel cuore, storica onlus del gruppo energetico. Per Andrea Valcalda, consigliere delegato dell'associazione, «una struttura di accoglienza che, anche grazie all’importante contributo di Enel Cuore, riunisce differenti attività in un unico polo integrato, consentendo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie e di rafforzare il loro rapporto con il personale sanitario»

di Alessio Nisi

paziente

Un polo oncologico con un day hospital con 32 poltrone, 4 posti letto e 12 ambulatori specialistici per le principali patologie oncologiche e un servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Un investimento complessivo di 2,2 milioni di euro, di cui oltre 900mila euro di donazioni. Sono i nuovi servizi sanitari inaugurati al Policlinico Umberto I di Roma e realizzati anche grazie al contributo, tra gli altri, di Enel Cuore

«Il progetto del nuovo polo per l’assistenza oncologica del Policlinico Umberto I mette al centro le persone e le loro esigenze di sostegno medico nel periodo delle cure», spiega Andrea Valcalda, consigliere delegato di Enel Cuore.

Gli altri sponsor dell’operazione sono stati Acea, Banca d’Italia, Fondazione Tim, Figc ed Eni.

Un momento dell’inaugurazione: primo a sinistra, accanto al governatore Rocca,
Andrea Valcada, consigliere delegato Enel Cuore. Al centro la rettrice de La Sapienza, Antonella Polimeni

Una struttura di accoglienza «che, anche grazie all’importante contributo di Enel Cuore, riunisce differenti attività in un unico polo integrato, consentendo di migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie e di rafforzare il loro rapporto con il personale sanitario». 

Per il direttore generale del Policlinico Umberto I, Fabrizio d’Alba, l’iniziativa «rappresenta una risposta concreta ai bisogni emergenti di salute, con un modello centrato sulla persona e sulla presa in carico multidisciplinare focalizzata su innovazione clinica e tecnologica ed umanizzazione dei luoghi. Il nuovo polo oncologico rappresenta un investimento condiviso per la salute ed è frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni, sanità pubblica e mondo accademico».

I numeri del nuovo polo oncologico

Il nuovo polo oncologico, inaugurato stamane, prevede anche una sala d’attesa di 50 postazioni, dove opera un’équipe multidisciplinare formata da oncologi, chirurghi, radioterapisti, psicologi e personale infermieristico specializzato

L’équipe multidisciplinare traccerà non solo i percorsi terapeutici integrati per i pazienti, ma garantirà anche un’attività giornaliera da oltre 80 visite ambulatoriali e 100 infusioni, con la possibilità di effettuare fino a 40 terapie orali ogni giorno.

sanità
Un momento dell’inaugurazione

Spazi per le esigenze specifiche dei pazienti

Il reparto Servizio psichiatrico di diagnosi e cura – Spdc, ristrutturato e dotato anche di un terrazzo esterno, ha invece attivi 15 posti letto per trattamenti intensivi in regime di emergenza in ambienti moderni e conformi agli standard di cura, volti a comprendere le esigenze specifiche dei pazienti psichiatrici con possibilità di differenziare i percorsi di cura.

All’interno del reparto del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura è presente un’equipe multidisciplinare attiva h24, composta da psichiatri, psicologi, infermieri e operatori sociosanitari.

Il reparto rafforzerà il raccordo con i servizi territoriali e i centri di salute mentale, attraverso una strategia più ampia che mira a integrare sempre di più la salute mentale nei percorsi ospedalieri, abbattendo stigma e barriere all’accesso. Non solo, il servizio risponde all’esigenza di tutelare la salute mentale in strutture accoglienti, sicure e professionali. 

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In apertura foto di Irwan per Unsplash. Nel testo foto da ufficio stampa Regione Lazio

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