Mondo

Romania, poche speranze sui casi sospesi

Moscovici ha detto che la legge è "in linea con la Convenzione Onu sui minori"

di Gabriella Meroni

Lo scorso 13 aprile, mentre la Commissione Ue dava l?ok al progressivo ingresso della Romania (e della Bulgaria) tra i Paesi membri, il rapporteur Pierre Moscovici ha risposto in modo lapidario a un?interrogazione sui ?casi sospesi? di adozione internazionale, quelli avviati e mai conclusi a causa della moratoria e della nuova legge di Bucarest sulla protezione dei minori. Moscovici ha detto che la legge è «in linea con la Convenzione Onu sui minori» e precisato che tutte le adozioni internazionali avviate prima della moratoria o nel corso di essa devono essere trattate in base alle disposizioni della nuova normativa, senza eccezioni.

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