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Russia: il Daghestan in subbuglio

Due morti e tre feriti: tutti soldati russi. Ennesimo attentato nella repubblica caucasica attraversata da una gravissima crisi interna

di Redazione

E’ di almeno due morti e tre feriti il bilancio di un attentato, l’ennesimo, compiuto oggi pomeriggio in Daghestan, regione a maggioranza islamica tra le piu’ turbolente dell’irrequieto Caucaso russo: questa volta contro una pattuglia di uomini dei reparti militari del ministero degli interni russo. Lo ha reso noto poco fa l’Ansa citando l’agenzia russia Itar-Tass.

“Gli uomini stavano svolgendo un servizio di vigilanza a Makhachkala’, capoluogo della regione, quando sono stati investiti dall’esplosione di un ordigno collocato lungo la via Maiakovski”, ha riferito l’agenzia Itar-Tass. “Il 20 agosto scorso, in un episodio quasi identico, erano stati uccisi sempre a Makhachlala’ tre poliziotti. Al centro da diversi anni di violenze ricorrenti – alcune legate all’azione di gruppi islamico radicali ispirati dalla guerriglia secessionista della vicina Cecenia, altre a moventi interni di natura mafiosa o di rivalita’ tra gli innumerevoli clan etnici della zona – il Daghestan ha subito negli ultimi mesi un’ulteriore recrudescenza di tensioni e attentati”.

Sotto tiro c’e’ in particolare la polizia, contro la quale e’ stata dichiarata una sorta di guerra a colpi di agguati e intimidazioni quasi quotidiani. Non piu’ tardi di domenica scorsa, inoltre, un treno passeggeri e’ deragliato in territorio daghestano a causa dell’esplosione di una bomba, in un episodio che in quel caso non ha tuttavia provocato morti.

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