Sabato 10 marzo debutta il “permesso a punti” per gli immigrati, ultimo atto del Governo Berlusconi (leggi qui). Previsto dalla legge sicurezza di Maroni del 2009, il decreto è rimasto per due anni in stand by, fino ad arrivare ufficialmente sulla Gazzetta Ufficiale n. 263i venerdì 11 novembre 2011. Tecnicamente si chiama “accordo di integrazione tra lo straniero e lo Stato stipulato al momento della presentazione della domanda del permesso di soggiorno” e riuguarderà tutti i cittadini stranieri con più di 16 anni che da sabato faranno ingresso per la prima volta nel territorio italiano e presenteranno domanda per il rilascio del permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno.
Alla firma dell’accordo vengono assegnati automaticamente allo straniero 16 punti, che si potranno aumentare o perdere. Se dopo due anni i punti saranno più di 30, l’accordo si considera rispettato, da uno a ventinove si viene “rimandati”, con l’impegno a raggiungere quota trenta entro un anno, ma se i punti sono zero o meno scatta l’espulsione.
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