Non profit
SAD. Nel Lazio la prima anagrafe regionale
Giovedì 26 marzo, sarà presentato il progetto laziale per il censimento e l'archivizione telematica delle associazioni che sostengono le adozioni a distanza.
di Redazione
Sono oltre due milioni le famiglie italiane che, attraverso il sostegno/adozione a distanza (Sad), sono impegnate a migliorare le condizioni di vita di persone del Sud del Mondo. Una forma di solidarietà internazionale virtuosa che, però, rischia di venire penalizzata dalla crisi e da episodi isolati di truffa ai danni di donatori e beneficiari.
Per aumentare le garanzie di correttezza e creare una rete di solidarietà, dal Lazio arriva l’idea di un censimento degli enti regionali promotori di progetti Sad, attraverso incontri nelle province e un questionario da compilare su internet, con il coinvolgimento attivo delle associazioni locali. Un’iniziativa che sarà presentata il 26 marzo a Roma da Regione Lazio, Dipartimento di economia dell’Università Roma Tre e ForumSAD (sala Aniene, Regione Lazio, ore 12). I risultati del censimento saranno poi raccolti in un’Anagrafe telematica, che nel giro di un anno e mezzo sarà pubblicata sul web, e a cui ogni cittadino/associazione potrà accedere in tempo reale. Anche i risultati di ciascuna provincia saranno presentati sul territorio, secondo modalità da concordare con gli enti locali.
Sarà quindi possibile sensibilizzare in modo efficace i cittadini alla pratica del sostegno a distanza, favorendo la trasparenza degli interventi. Gli enti locali di altre regioni italiane, inoltre, potranno seguire le orme dell’anagrafe laziale per promuovere la stessa iniziativa nel proprio territorio.
Forte di questa realtà, la Regione Lazio ha deciso di aderire all’Elsad – Coordinamento enti locali sostegno a distanza, che riunisce le regioni, le province e i comuni italiani impegnati a promuovere questa forma di solidarietà, di riequilibrio delle ingiustizie sociali, di educazione allo sviluppo, di impegno personale alla cooperazione internazionale e all’apprendimento interculturale, nonché misura di accompagnamento allo sviluppo di interventi di cooperazione decentrata.
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