Non profit
Sale gioco e immobili abbandonati: il comune di Milano approva il nuovo regolamento edilizio
Con il nuovo Regolamento Edilizio approvato ieri, il capoluogo lombardo compie un primo passo per ridurre la presenza di aree abbandonate e stabili degradati e dà all'Amministrazione gli strumenti per combattere il fenomeno delle sale gioco e sale scommesse.
di Marco Dotti

Importanti disposizioni riguardano lo spinoso tema della distanza delle sale gioco da luoghi "sensibili". Le principali novità introdotte dal nuovo regolamento riguardano il recupero degli immobili abbandonati e l'introduzione di nuove norme per sale gioco e scommesse, che dovranno essere collocate lontano da scuole, chiese, parchi e ospedali. Contestualmente, si introducono semplificazioni per le procedure edilizie, ma anche disposizioni volte a favorire il gioco dei bambini nei cortili.
«Milano sarà accessibile, sostenibile, attenta alla cura e alla qualità dell'abitare – ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – è questo l'auspicio e l'impegno che emerge dall'adozione del nuovo regolamento edilizio, che è il frutto del confronto con tante realtà cittadine, con gli operatori e l'aula consiliare».
È un primo passo importante per Milano, ha dichiarato l'assessora De Cesaris, «nell'interesse della città pubblica e privata, della tutela del territorio, di chi la abita, che vedrà superati ostacoli all'accessibilità e ampliate le condizioni dell'abitare. E un primo passo verso l'obiettivo di ridurre il più possibile la presenza di aree e stabili abbandonati e degradati e per dare degli strumenti all'Amministrazione per combattere il fenomeno delle sale gioco e sale scommesse».
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.