Welfare
Samory (CNOAS):«Dopo la strage di Lampedusa devono intervenire gli organismi internazionali»
Edda Samory, presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Assistenti Sociali interviene per chiedere la condivisione delle responsabilità perchè non si ripetano più tragedie come quella accaduta ieri in Sicilia
di Redazione

«È un dolore troppo grande quello che proviamo oggi guardando le immagini e le voci che ci giungono da Lampedusa – dichiara Edda Samory-. Come Consiglio Nazionale diciamo a gran voce che la responsabilità della vita di queste persone non è più solamente nei confini dell'Italia, che comunque deve continuare ad affrontare la quotidianità di questi sbarchi».
«È arrivato il momento che le organizzazioni, non solo europee, ma internazionali, si facciano carico di questa realtà che sta sconvolgendo popolazioni dell'Africa e dell'Europa come una vera e propria guerra.
Va preso atto, in modo chiaro ed inequivocabile, di questo commercio di bambini di donne e di uomini che non porta alla vita ma alla morte».
«Vanno attivate subito tutte le forme di intervento per garantire ai migranti il diritto al futuro – conclude Samory-.Gli Assistenti Sociali, come sempre, confermano la loro disponibilità a collaborare con le Istituzioni per le iniziative che andranno ad intraprendere, affinché siano impedite altre tragedie come quella di oggi».
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