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San Valentino: Irak, paura e pochi soldi per le rose

San Valentino in guerra

di Redazione

C’e’ troppa paura e ci sono pochi soldi a Baghdad quest’anno per festeggiare San Valentino. Anche se i fioristi hanno messo in bella vista le loro rose piu’ belle e i negozi traboccano di cuoricini e di pupazzi di peluche, gli innamorati in molti casi non si possono permettere di acquistare nulla. ”I fiori si vendono ancora abbastanza bene – dice il fiorista di un piccolo bazar – ma decisamente meno dell’anno scorso. Ci sono pochi soldi e poi la gente non si avventura nelle strade dopo una certa ora. Prima non chiudevo mai prima delle 23:00, adesso alle 19:00 me ne vado”. Al Mercato dei Fiori i commenti sono gli stessi: ”Non abbiamo neanche aumentato i prezzi, eppure vendiamo di meno”. Una rosa costa tra i 3 e i 7 dollari, il salario medio mensile di una famiglia – che e’ sempre numerosa – e’ di 150 dollari. ”Tra i fiori e il cibo, preferisco mangiare”, dice un uomo fermo davanti a una bancarella. E di sera, niente cena tradizionale al ristorante. ”Prima della guerra preparavamo un buffet speciale, facevamo musica – racconta una ragazza – Ma ora non ci fidiamo, il rischio di attentati e’ alto, anche la maggior parte dei ristoranti resta chiuso”.

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