Welfare

San Vittore, i detenuti sbugiardano Castelli

Una polemica sul Corriere della sera

di Redazione

Da una parte, il Guardiasigilli Castelli che si vanta di aver ridotto il sovraffollamento a San Vittore. Dall?altra, i detenuti dell?istituto milanese: «I quattro raggi in funzione sono pieni esattamente come quando qui dentro, con tutti i reparti agibili, eravamo 2.200». Teatro del duello, le pagine del Corriere della Sera. Chi ha ragione? Lo abbiamo chiesto all?ex direttore Luigi Pagano, attuale provveditore lombardo. «A San Vittore contiamo 1.500 reclusi (la capienza regolamentare è di 900, ndr). Il nuovo regolamento prevede che una cella singola sia ampia 9 metri quadrati. È questo lo standard che abbiamo applicato ai due raggi ristrutturati che conteranno circa 400 detenuti». Anche se poi lì abiteranno due reclusi per cella, «per tenersi compagnia ». E gli altri? «Nei vecchi reparti le celle sono più grandi, 11 metri quadrati, ma ci vivono almeno in 4. Sono troppi, ma non possiamo fare altrimenti».

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