Salute
Sanità: bilancio della campagna estiva Avis
"Dalle regioni giungono segnali contrastanti per la raccolta del sangue". Tieghi, presidente Avis, tira le somme dell' ultima campagna estiva per la raccolta del sangue.
di Redazione
“Dalle regioni giungono segnali contrastanti per la raccolta del sangue”. Andrea Tieghi, presidente nazionale Avis, tira le somme dell’ ultima campagna estiva per la raccolta del sangue. “Bene in alcune regioni come l’ Emilia-Romagna, per fare un esempio, che non solo è autosufficiente,ma ha potuto rifornire altre regioni di 2000 unità di sangue. Altrove però registriamo difficoltà sempre maggiorì come nel Lazio e a Roma in particolare, città cronicamente carente di sangue”. Uno dei fattori deterrenti per i donatori è stato senz’altro il caldo: “Debilita, e tende ad abbassare la pressione sanguigna”, ha detto Tieghi a margine della conferenza stampa di presentazione della maratona di Bologna a cui partecipa anche Gianni Morandi come testimonial dell’ Avis. L’ associazione sta ancora raccogliendo i dati regionali di questa estate sulle donazioni: “In Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, abbiamo raccolto i frutti di una buona campagna preventiva”. In queste aree la presenza storica delle associazioni per la donazione ha consentito infatti di lavorare di più sul fronte della prevenzione, soprattutto con gli enti pubblici: “Perché a luglio è tardi, i donatori sono già in vacanza. Una buona campagna deve cominciare ad aprile per poter essere efficace in estate, quando la richiesta aumenta”. Al sud, ha spiegato il presidente Avis, questo processo non é giunto ancora a maturazione: “Non è un problema di sensibilizzazione. Ma le campagne efficaci hanno il sostegno delle Regioni. In Calabria, Sicilia e Sardegna, invece, siamo ancora alla fase di accordi tra le associazioni e le singole municipalità “.
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