Non profit
SANITA’. In ospedale si cura anche con l’omeopatia
Accade a Pitigliano (Grosseto)
di Redazione
La delibera con lo stanziamento della Regione Toscana arriverò entro metà novembre. E sempre a novembre, la presentazione del progetto e la presentazione del master italiano di medicina integrata all’università degli Studi di Siena che lavorerà nell’ospedale di Pitigliano per la pratica di studio.
L’ospedale di Pitigliano, in posizione strategica, al confine tra Umbria, Toscana e Lazio, immerso nel verde, proporrà a tutti i pazienti, in corsia e in ambulatorio, accanto la tradizionale medicina, servizi di medicina integrata: omeopatia, agopuntura e fitoterapia, secondo quanto riconosciuto dalla legge regionale 9 del 2007.
Tre nuovi assistenti ospedalieri, con la guida del Primario, saranno inseriti nei reparti di medicina e chirurgia e offriranno le loro prestazioni a tutti i pazienti che lo richiederanno, in un progetto di integrazione con la medicina tradizionale.
L’Ospedale di Pitigliano rappresenterà un modello sperimentale per il lavoro di medicina integrata al fine di migliorare la qualità di vita dei pazienti ad esempio, anche attraverso la diminuzione degli effetti collaterali dei farmaci chimici.
In un secondo momento, probabilmente già entro il 2009, verranno implementati anche servizi di medicina bio naturale con l’inserimento dello Shiatsu e della Naturoterapia.
Nell’ospedale di Pitigliano, quindi, la medicina tradizionale, in un modello intergrativo e non conflittuale, sarà affiancata dall’offerta di medicina complementare e bio naturale.
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