Welfare

Sanità penitenziaria: firmarmato il decreto per il passaggio al Ssn

Iter concluso con la firma di Prodi

di Redazione

Con la firma del premier Romano Prodi, e’ ufficiale il passaggio dell’assistenza ai detenuti dal ministro della Giustizia a quello della Salute. Con un intervento atteso ormai da dieci anni, dopo un percorso che ha visto impegnati i due dicasteri – sottolinea il ministero della Salute in una nota – la tutela della salute all’interno degli istituti penitenziari passa al Ssn. Il Dpcm di attuazione dell’articolo 2 (comma 283) della Finanziaria 2008, che prevede il passaggio di consegne, e’ stato sottoscritto ieri dal presidente del Consiglio Romano Prodi e dai ministri proponenti, Livia Turco e Luigi Scotti. Per Turco, ”il principio costituzionale del fine rieducativo della pena diventa cosi’ ancora piu’ concreto. Si sostanzia nel diritto per i detenuti e gli internati, al pari dei cittadini liberi, a ottenere un’assistenza sanitaria organizzata secondo un principio di globalita’ degli interventi, di unitarieta’ dei servizi e delle prestazioni, di integrazione dell’assistenza sociale e sanitaria e di garanzia della continuita’ terapeutica. Stato, Regioni, Comuni, aziende sanitarie e Istituti penitenziari potranno da ora in poi uniformare le proprie azioni e realizzare, insieme e responsabilmente, nuove condizioni di tutela della salute dei detenuti”. ”Il diritto alla salute, il principio del riconoscimento della piena parita’ di trattamento degli individui liberi e di coloro che sono detenuti e internati, e anche dei minorenni sottoposti a provvedimenti penali – spiega la nota – e’ uno dei criteri di riferimento della riforma, che stabilisce l’importanza di un intervento sinergico di tutte le Istituzioni, a garanzia della salute e del recupero sociale di quanti scontano, a vario titolo, una pena”.

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