Welfare

Sardegna, arrestato il presidente dell’ass. Detenuti non Violenti

Evelino Loi si è immediatamente dimesso dalla carica associativa

di Redazione

“Evelino Loi, Presidente dell?Associazione dei Detenuti non Violenti, protagonista di numerose battaglie civili per migliorare le condizioni di vita nelle carceri e per la difesa dei lavoratori precari del Comune di Barisardo, è stato coinvolto in un?operazione delle forze dell?ordine con molti aspetti oscuri su cui occorre fare chiarezza per evitare che simili episodi possano ripetersi ai danni di altri cittadini inermi”.

Lo sostengono Miranda Martino, vice presidente dell?Associazione Detenuti non Violenti e la consigliera regionale socialista Maria Grazia Caligaris (Sdi-RnP), segretaria della Commissione Diritti Civili” interpellati dall’agezia Agi.

In occasione dell?arresto – come Evelino Loi ha denunciato in un esposto alla magistratura – un gruppo di carabinieri con il volto mascherato ha fatto irruzione nell?abitazione e, dopo aver sfondato la porta d?ingresso e la finestra del balcone, lo ha immobilizzato. Per effetto dello choc l?uomo è svenuto riportando lesioni per cui é stato necessario il ricovero in ospedale.

L?imponente schieramento di forze e il tipo di irruzione – sottolineano Miranda Martino e Maria Grazia Caligaris – non trovano giustificazione in relazione all?ipotesi di reato contestato e alla presunta pericolosità del soggetto. Il giudice, nel concedere gli arresti domiciliari, subito dopo la condanna di primo grado, ha ridimensionato l?episodio che aveva determinato l?arresto”.

“In attesa degli accertamenti della magistratura sulle modalità dell?arresto, è opportuno – concludono Miranda Martino e Maria Grazia Caligaris – che Evelino Loi ritiri le dimissioni, immediatamente presentate, da Presidente dell?Associazione Detenuti non Violenti e recuperi la fiducia nelle istituzioni democratiche che ha sempre contraddistinto le sue lotte e che l?episodio di cui è rimasto vittima ha sensibilmente scosso”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.