Mondo
Save the children: appello ai leader africani per donne e bambini
L'85 per cento dei decessi è prevenibile con assistenza sanitaria di base a basso costo, sottolinea l'ong
di Redazione
Un appello a salvare la vita ai 4.5 milioni di bambini e alle 265.000 mamme che ogni anno muoiono in Africa. A lanciarlo è Save the children in occasione del summit dell’Unione africana (Ua) che si chiude oggi a Kampala, in Uganda. In una nota la ong sottoline come l’85 per cento dei decessi sia prevenibile con una assistenza sanitaria di base a basso costo.
Una coalizione di organizzazioni della società civile africana e del mondo di cui fa parte anche Save the children ha sottoposto ai leader riuniti per il summit Ua quattro impegni precisi: ogni Paese deve sviluppare e adottare un piano nazionale rapido per ridurre la mortalità materno-infantile; ogni Paese deve mantenere o superare l’impegno preso nel 2001 ad Abuja (Nigeria) di destinare il 15% del bilancio nazionale alla sanita’; gli Stati devono assumere, formare e distribuire sul territorio più dottori, ostetriche e personale infermieristico, evitando l’esodo massiccio dall’Africa di personale specializzato; infine i Paesi devono garantire l’accessibilità dei servizi sanitari, compresa l’assistenza del personale ostetrico, alla fascia più povera della popolazione attraverso la gratuita’ per madri e bambini ai di sotto dei cinque anni.
L’Africa ospita circa il 12 per cento della popolazione mondiale, ma conta solo il 3 per cento del personale sanitario globale, sottolinea in una nota la ong internazionale, e porta su di sé il peso di almeno meta’ delle morti materne e infantili del pianeta.
In Etiopia, ad esempio, il 94 per cento dei parti avviene a casa senza assistenza specializzata; un bambino su 8 muore prima di aver raggiunto i 5 anni d’età e c’è un dottore ogni 50.000 persone. In Niger una donna su 7 perde la vita mentre e’ incinta o durante il parto, mentre in un paese come l’Italia il rischio di morire di parto riguarda una donna su 26.000.
Inoltre, sottolinea Save the children, «si stima che l’85 per cento delle morti di madri, neonati e bambini al di sotto dei 5 anni d’età si potrebbe evitare se tutte le madri e i loro figli potessero ricevere un’assistenza sanitaria di base che comprende la capacita’ di pianificare e distanziare le nascite, l’assistenza specializzata al parto, l’accesso a servizi di supporto ostetrico, cure postnatali immediate ed efficienti, vaccinazioni e trattamenti per la polmonite, la diarrea e la malaria». Ogni anno le vite di circa 4 milioni di donne, neonati e bambini in Africa potrebbero essere salvate se questi interventi già sperimentati potessero raggiungere il 90 percento delle famiglie nel continente.
«E’ questo il momento per i leader africani di mostrare la loro volonta’ di mettere a disposizione della propria gente le risorse e le politiche indispensabili per salvare la vita di milioni di persone» afferma Chikezie Anyanwu, advocacy advisor di Save the Children per l’Africa, «le soluzioni sicure per evitare la maggior parte delle morti di madri e bambini sono ben conosciute ed estremamente poco costose. Che cos’e’ la leadership se non la capacita’ di garantire che queste soluzioni raggiungano quei milioni di madri e bambini che altrimenti morirebbero?».
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