Welfare
Save The Children: trasferire i minori migranti
L'associazione ricorda che i minori sono inespellibili e devono essere protetti dallo Stato italiano
di Redazione
Sono più di 130 i minori stranieri presenti a Lampedusa attualmente, alcuni dei quali, i più piccoli, tra gli 0 e i 7 anni, sono con i genitori, mentre gli altri sono giunti da soli non accompagnati. Durante la crisi in corso gli operatori di Save the Children sono rimasti in diretto contatto con loro, per informarli e rassicurarli, nel clima di altissima tensione vissuto sull’isola.
È da tempo che Save the Children chiede il trasferimento dei minori presenti a Lampedusa.
«La ex Base Loran, in particolare, è un luogo totalmente inadatto a garantire livelli minimi di accoglienza», dichiara Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children. «Attualmente, dopo gli scontri, presso questa struttura sono state trasferite anche persone disabili insieme ad altri adulti».
La richiesta di Raffaela Milano e di Save the Children è che «si proceda senza esitazione al trasferimento di tutti i minori in strutture adeguate in Italia, è una decisione assolutamente improrogabile. Secondo la legge italiana e le convenzioni internazionali, i minori soli sono inespellibili e lo Stato italiano ha l’obbligo di proteggerli e di prendersi cura di loro».
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.