Politica

Sciopero generale: la cronaca

Sono partiti i cortei dalle principali città italiane. Centinaia di migliaia nelle piazze delle principali città.

di Elena Martelli

Sono partiti alle 10 i cortei sindacali previsti in varie città italiane in occasione dello sciopero generale di quattro ore indetto dai sindacati Cgil, Cisl e Uil contro la riforma delle pensioni. Sono centinaia di migliaia i cittadini nelle piazze delle principali città.

Nella capitale il corteo è stato aperto dai taxisti aderenti ai sindacati e da una grande Bocca della Verità di cartapesta per la quale i sindacati avevano provocatoriamente invitato il primo ministro Silvio Berlusconi a venire per “ripetere le bugie raccontate agli italiani”. A Roma marciano in corteo anche il segretario dei Ds Piero Fassino, di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti, il presidente del Pdci Armando Cossutta e il coordinatore della Margherita Dario Franceschini.

Migliaia di persone a Bologna si sono dirette verso piazza Maggiore, per il comizio di Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil. Con Epifani c’è anche Sergio Cofferati, candidato per il centrosinistra a sindaco di Bologna.

A Napoli Il corteo si è diretto in piazza Matteotti per il discorso del segretario nazionale della Uil, Luigi Angeletti. Qualche momento di tensione si è avuto quando i dipendenti di alcune ditte campane che lamentano il dramma dell’amianto hanno chiesto al segretario Angeletti maggiore attenzione da parte del sindacato verso i loro problemi. La situazione è comunque tornata immediatamente alla calma.

Secondo Angeletti “non è vero che l’Europa chiede al governo italiano di cambiare il sistema previdenziale perché l’unico giudizio ufficiale che ha dato l’Europa è stato addirittura un giudizio positivo”.

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