Le nuove frontiere dell'azzardo
Scommesse virtuali: il gioco truccato dell’algoritmo
Le scommesse virtuali sono una tipologia di scommessa a quota fissa su eventi sportivi simulati dal computer, come partite di calcio, corse di cavalli o di cani, tennis, gare di moto o di auto. Ma anche in questo caso vince sempre il banco

I casinò online oggi hanno una nuova caratteristica: il trasformismo. Sanno infatti travestirsi da eventi sportivi. Stiamo parlando della nuova frontiera del gioco d’azzardo online che, a ben vedere, sa un po’ di distopia, perché alla base ci sono algoritmi che guidano i fili del “gioco”. Le piattaforme di scommesse virtuali sono infatti progettate con meccanismi simili a quelli delle slot machine online, unendo gamification, accelerazione e illusione di controllo.
Apri un sito o un’app di un bookmaker qualsiasi e trovi una sezione chiamata Virtual dove vedi svolgersi un match di calcio virtuale con squadre fittizie oppure corse di cavalli, levrieri, motorsport con animazioni 3D… Le grafiche sono molto realistiche e l’interfaccia ti illude di poter applicare una sorta di strategia, come se si trattasse di un evento sportivo reale. E così puoi fare la tua scommessa: paghi e dopo pochi secondi parte una simulazione video molto breve. Ma attenzione: l’esito è già deciso dal sistema ancor prima che l’animazione sia partita.
Nel 2025, il mercato globale delle scommesse virtuali è stimato a circa 14,88 miliardi di dollari. Si prevede che raggiungerà i 47,43 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale del 18% tra il 2025 e il 2032. L’Europa è mercato molto proficuo e anche in Italia le scommesse virtuali hanno registrato una crescita significativa, soprattutto durante e dopo la pandemia; infatti siamo uno dei mercati principali europei. Il gioco virtuale più popolare in Italia è il calcio che rappresenta circa il 60% del mercato, mentre corse di cavalli e levrieri coprono circa il 35% dei ricavi.
Cosa è una scommessa virtuale
Le scommesse virtuali sono una tipologia di scommessa a quota fissa su eventi sportivi simulati dal computer, come partite di calcio, corse di cavalli o di cani, tennis, gare di moto o di auto… Questi eventi sportivi non reali vengono trasmessi in streaming tramite animazioni o video pre-registrati. Come fossero una sorta di videogioco in presa diretta. Non essendo collegati a competizioni reali, sono generati da software che utilizzano algoritmi complessi per simulare l’andamento e il risultato delle gare. Questi eventi virtuali hanno una durata molto breve, solitamente tra 90 e 120 secondi, e si susseguono senza interruzioni, lungo tutto il corso del giorno e della notte. Ecco perché parliamo di scommesse virtuali: le quote sono assegnate dal sistema in base a parametri statistici simulati e non riflettono dati di eventi reali. L’unico aspetto in comune con le scommesse sportive ‘tradizionali’ è la modalità: si possono effettuare scommesse singole o multiple. E ovviamente sono regolamentate dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) che certifica i software.
Come funziona l’algoritmo
Appena la scommessa viene piazzata, il sistema lancia un algoritmo RNG (Random Number Generator) che lavora in base alle probabilità configurate a monte dal bookmaker, alle quote visibili (più sono alte, meno chance si hanno) e al margine di guadagno che deve mantenere la piattaforma (il banco). Quindi è il sistema a estrarre l’esito del match. E tutto è puro show.
Ogni evento simulato (come la vincita di un cavallo o il risultato di un goal) viene sbilanciato dall’RNG su base probabilistica, inserendo un margine favorevole all’operatore (che si chiama house edge)
Ma non è un videogioco
Anche se l’interfaccia grafica potrebbe far pensare a un videogioco, le scommesse virtuali non hanno nessun aspetto ludico. Un esempio? Se in FIFA o in Football Manager è l’utente a giocare e quindi a decidere le azioni di gaming, lo scommettitore non comanda niente, perché tutto è predeterminato dall’algoritmo, ossia dalla macchina. Pur se tutto è programmato per illudere del contrario. Si tratta di simulazioni rapide e continue, progettate per imitare l’esperienza del betting reale. L’unico elemento reale è il denaro.
Alla fine come sempre vince il banco
Le scommesse virtuali garantiscono ai bookmaker margini di guadagno più ampi rispetto alle scommesse sportive su eventi reali. Si chiama house edge la percentuale garantita al bookmaker su ogni scommessa. Si tratta dell’equivalente del “prezzo” pagato dall’utente per giocare.
Se nei giochi da casinò l’house edge varia tra 1% e 5% e nelle scommesse sportive tra 3% e 30%, in base all’operatore e al tipo di quota, in quelle virtuali si colloca in genere tra il 10% e il 25%. Ai bookmaker piace questo risultato garantito dall’algoritmo, perché è calibrato per garantire alla casa un profitto stabile, senza l’incertezza dello sport reale. Il margine è spesso più elevato delle scommesse sportive reali, dato che l’operatore controlla completamente probabilità, quote e velocità del gioco.
Dove sta l’addiction
La scommesse virtuali sono particolarmente additive, ossia programmate per tenere incollati gli utenti e dunque sono ad alto rischio di generare dipendenza patologica. Tutto infatti si svolge in modo istantaneo con nessuna pausa e nessuna giornata sportiva da attendere. La rapidità è un elemento fortemente additivo in tutti i giochi d’azzardo e anche in questo caso: una perdita si può rilanciare subito, magari pensando: “Questa volta andrà meglio”, “Sento che sarà la giocata fortunata”. Mentre dopo una vincita il desiderio di continuare è forte, perché: “Adesso raddoppio!”.
Gli psicologi ci dicono che questo è il meccanismo di condizionamento intermittente presente anche in chi gioca alla slot machine ed è fra i più potenti per innescare comportamenti compulsivi. Si chiama illusione di controllo: credi di riuscire a gestire il ‘gioco’ e di poterlo orientare a tuo favore, ma in realtà stai vivendo in un loop compulsivo di pseudo-gioco.
Infine la modalità di azzardo prevede micro-scommesse multiple, ossia quote per ogni tipo di evento (chi segna, quanto dura un goal, chi tira un corner…) che frammentano le azioni all’interno dello stesso evento, moltiplicando così le giocate compulsive.
FONTI:
Dati scommesse mondiali https://www.coherentmarketinsights.com/industry-reports/virtual-sports-betting-market
Mercato Europa https://www.skyquestt.com/report/virtual-sports-betting-market
Mercato Italiahttps://sbcnews.co.uk/europe/2021/02/17/an-expanding-alternative-the-rise-of-virtual-sports-in-italy-and-across-the-world/
Credit foto: Unplash
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