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Scritture private, quando sono valide
Per deciderne la nullità occorre valutare se si danneggiano terzi
Con una scrittura privata ho ceduto a mia sorella i mobili di casa mia. Nella stessa scrittura, ella me ne concedeva, a titolo gratuito, l?uso. Sono al riparo da eventuali pignoramenti richiesti da altrettanti eventuali miei creditori?
Carlo C. (Bari)
Risponde Christian Carosi
Nulla vieta di stipulare i contratti che lei ha posto in essere. Tuttavia il nostro sistema giuridico prevede una tutela anche per chi non è parte del contratto, quando vi abbia un interesse. L?articolo 1418 codice. civile stabilisce la nullità del contratto ogniqualvolta risulti contrario a norme imperative, o mancante di uno dei requisiti essenziali o ancora presenti illiceità della causa o dei motivi. Per l?art. 1345 c. c. il contratto si considera illecito quando le parti si sono determinate a concluderlo per un motivo illecito comune. Non esiste una norma che sancisca, in via generale, l?invalidità del contratto in frode ai terzi, ai quali l?ordinamento accorda rimedi specifici. I terzi creditori possono essere tutelati con l?azione di nullità, concessa a chi ha interesse a ottenerla (art.1421 cod. civ.). Può costituire base a ottenere una declaratoria di nullità, anche il fatto che l?esistenza di tali atti danneggino o rechino pregiudizio a un?aspettativa dell?istante.
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