Non profit

SCUOLA. Fondazioni per l’Africa, un kit per i bimbi

Un progetto di intercultura che punta sulla fotografia

di Redazione

Fotografia e intercultura sono le parole chiave del percorso educativo che le ong AMREF, Cesvi e COOPI propongono alle classi del secondo ciclo della scuola primaria e delle secondarie di primo grado di Lombardia, Piemonte, Toscana ed Emilia Romagna per l’anno scolastico 2009/2010, nell’ambito del progetto Fondazioni4Africa promosso dalle Fondazioni Cariplo, Compagnia di San Paolo, Cariparma e Monte dei Paschi di Siena.

AMREF, Cesvi e COOPI operano in Nord Uganda dal 2003 con interventi a favore degli sfollati costretti all’interno dei campi profughi da una guerra civile durata vent’anni. A partire dal 2008, con l’inizio della difficile fase del ritorno a casa, le tre ong insieme ad altre tre organizzazioni hanno avviato il progetto Fondazioni4Africa per accompagnare la popolazione locale nel rilancio delle attività produttive, a partire dall’agricoltura, nella ricostruzione dei servizi di base (acqua, educazione, sanità) e nella delicata opera di pacificazione.

Oltre all’intervento in loco a favore della popolazione, il progetto prevede anche un’attività di sensibilizzazione ed educazione in Italia rivolta all’opinione pubblica e alle scuole, attraverso una mostra itinerante e laboratori didattici sui conflitti dimenticati e il ritorno a casa, raccontati da giovani fotografi amatoriali ugandesi. Attraverso laboratori fotografici, 20 giovani studenti ugandesi hanno ripercorso e rappresentato la loro esperienza di sfollati fino a raccontare se stessi, i propri sogni e speranze per il futuro.

La proposta alla scuole, oltre alla mostra e ai laboratori, comprende un kit didattico gratuito con due fascicoli pubblicati dalle Edizioni Dell’Arco. Il primo, attraverso fotografie e testimonianze raccolte a Kalongo (Nord Uganda) nel corso del laboratorio fotografico realizzato dall’associazione Fotografi Senza Frontiere, offre alle classi stimoli, proposte didattiche e percorsi di lavoro per l’approfondimento di queste tematiche. Il secondo è, invece, un manuale tecnico per la costruzione di un laboratorio di fotografia, destinato agli insegnanti delle scuole coinvolte che intendono avvicinare i propri studenti all’utilizzo della macchina fotografica, per realizzare piccoli reportage e mostre.

Guide d’eccezione di parte del percorso saranno due ragazzi ugandesi che hanno partecipato al laboratorio di Fotografi Senza Frontiere, che usa la fotografia come mezzo per sensibilizzare al rispetto del diverso e per fornire a giovani svantaggiati la formazione e i mezzi necessari per potersi autorappresentare.

Per informazioni e adesioni inviare un’e-mail a educazione@cesvi.org o telefonare allo 035-2058036 (lunedì–venerdì, ore 9-13 – 14,30-18,30).

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