Non profit

SCUOLA. Serpelloni, «Drug test solo se c’è rischio »

E' la proposta del capo del Dipartimento Politiche Antidroga

di Redazione

Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento Politiche Antidroga è d’accordo con Carlo Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, sulla necessità di continuare ad approfondire il dibattito sulla efficacia dei drug test nelle scuole come potenziali strumenti di prevenzione.

«Attualmente infatti le evidenze scientifiche non si mostrano favorevoli all’introduzione di questi presidi negli ambienti scolastici, e questo Dipartimento ne è pienamente consapevole, ma è comunque necessario dare una risposta ai genitori  e agli insegnanti che abbiamo il sospetto di uso di sostanze stupefacenti da parte dei loro figli e di qualche studente».

Giovanni Serpelloni valuta più utile il supporto psicologico ed educativo che può avvenire sia a scuola, sia in ambienti specialistici sanitari e ammette il ricorso al drug test «per particolari condizioni di rischio o evidenze di possibile uso e gestito in ambiente professionale, riservato e sicuramente di tipo sanitario».

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