Non profit

se non raccolgo mille eurobsmetto di fumare.bÈ la scommessa solidale

Il Cesvi lancia un altro social network. Creativo e divertente

di Redazione

Si chiama Cesviamo, ha debuttato da poco e invita gli utenti web a convincere gli amici a donare, per non perdere la scommessa. E funziona C ‘ è chi, in caso di scommessa vinta, andrà a fare la spesa al supermercato più vicino vestito con la sola muta da sub. Oppure chi è disposto a tagliarsi i baffi dopo nove anni, o a rinunciare per mesi ai propri vizi più intoccabili: caffè, birra, vino, dolci. E queste sono solo alcune delle pazzie delle 90 persone che, a quattro giorni dal lancio dell’iniziativa, hanno già aderito all’innovativa proposta dell’ong Cesvi dal titolo Cesviamo, scommetti che ci riusciamo? .
Ovvero, un social network in piena regola dove alla socializzazione si affianca un’inedita modalità di fund raising, «che sarebbe meglio chiamare “fun (divertimento, ndr ) raising”, visto che lo scopo è stimolare la creatività degli utenti per il bene delle persone bisognose», spiega Daniele Fusi , 31 anni, responsabile delle donazioni individuali del Cesvi e coordinatore di cesviamo.org. «Funziona così: ognuno scommette che entro una certa data riuscirà a raccogliere una somma da destinare a un progetto della ong, a scelta tra i quattro finora proposti sul sito», prosegue Fusi. «A dargli una mano per vincere la scommessa, attraverso donazioni, sarà la sua comunità di amici, colleghi, conoscenti, e chiunque altro lui riesca a coinvolgere tramite altre piattaforme famose, come Facebook o MySpace».
Nessuna concorrenza con altri social network, quindi: «Il nostro scopo non è creare un Facebook della solidarietà, non avrebbe molto senso», continua Fusi. «Piuttosto, Cesviamo punta a essere un’integrazione dei grandi social network, uno spazio condivisibile dove chi ne ha voglia può mettersi in gioco puntando a raccogliere più solidarietà possibile». E chi vince? «I più veloci, e quelli con le scommesse più originali, riceveranno dei premi speciali che riveleremo nel 2009».
La nuova piattaforma web 2.0 del Cesvi, la prima del suo genere in Italia, ha visto la luce giovedì 5 dicembre 2008. «L’idea c’era da un paio d’anni», aggiunge Fusi, «ma solo da un anno a questa parte, con l’interessamento dello sponsor Nokia e un successivo bando per agenzie creative per trovare l’idea giusta di social network (ha vinto, appunto, la “scommessa solidale”, ndr ), il progetto si è messo in moto». A Nokia, che ha lanciato la prima scommessa di Cesviamo e che punta a costruire un laboratorio informatico in Zimbabwe, si sono già aggiunti alcuni volti noti dello spettacolo ma soprattutto decine di giovani, con le loro bizzarre scommesse, visibili a tutti sul web. E chi perde e non ce la fa a raccogliere i soldi in tempo? «Nessun problema: può donare comunque quanto raccolto allo stesso progetto, oppure aderire alla scommessa di qualcun altro, contribuendo alla sua vincita».

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