Welfare
Seimila posti di lavoro in meno nel 2012
A dirlo è l'assemblea annuale di Anie/Gifi, tenutasi a Milano
di Redazione

È di 6mila posti di lavoro in meno la perdita dell'industria fotovoltaica italiana nel 2012. A dirlo è l'assemblea annuale di Anie/Gifi, tenuta nei giorni scorsi a Milano. «Stiamo vivendo», commenta Valerio Natalizia, presidente di Anie/Gifi, «il periodo peggiore della storia del fotovoltaico italiano». Tale situazione, secondo gli investitori, sarebbe «la conseguenza delle misure legislative e normative 5° conto energia e Cei 0-21, che hanno affossato un settore che aveva generato benefici enormi per il Sistema Paese». Tali norme vengono definite «prive di lungimiranza» da Natalizia, che insiste sul problema rappresentato dalla «burocrazia e disinibito quei processi virtuosi che permettevano alle aziende di pianificare investimenti sul territorio».
Natalizia riassume poi le proposte degli investitori in «riduzione della burocrazia e degli oneri per l'accesso al sistema elettrico e di esercizio degli impianti fotovoltaici ed estensione dell'attuale meccanismo di scambio sul posto». Questi interventi sarebbero «a costo zero sia per le casse dello Stato sia per i cittadini e contribuirebbero ad abbassare i costi degli impianti per accompagnare la tecnologia alla piena competitività». È importante, conclude il presidente, «ascoltare le istanze di un settore che fino al 2011 ha dato lavoro e prosperità ad oltre 100mila persone».
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