Famiglia
Selezione embrioni: la Cei ribadisce il no
Mons. Betori ha criticato la decisione del giudice sardo
di Redazione
La sentenza del Tribunale di Cagliari di autorizzare la diagnosi pre-impianto sull’embrione di una coppia di talassemici sardi ”appare in netto contrasto con la legge 40 e l’interpretazione della stessa Corte Costituzionale”. A criticare la decisione del tribunale sardo e’ stato il segretario della Cei, mons. Giuseppe Betori. A conclusione del Consiglio permanente della Cei, il presule ha detto che ”un giudice non puo’ emettere un giudizo che smentisce la legge e la Consulta”. ”Credevo – ha poi aggiunto mons. Betori – che i tribunali applicassero le leggi. Abbiamo difeso la legge 40, anche nelle sue imperfezioni, e la sentenza del tribunale di Cagliari appare in contrasto con essa e con le sentenze della Corte costituzionale. Mi piacerebbe – ha poi concluso – conoscere la logica e la mens di una tale sentenza”.
Il giudice Maria Grazia Cabrita ha accolto il ricorso della coppia con queste motivazioni: a suo giudizio il diritto alla salute della futura mamma e il suo diritto all’informazione sono previsti dalla Costituzione e qundi prevarrebbero sul divieto di diagnosi contenuto nella legge 40, una legge ordinaria.
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