Welfare

Senza media nei Cie a pagare saranno i minori

Lo sostiene Terre des Hommes insieme ad altre associazione con cui ha lanciato un appello a Maroni

di Redazione

Terre des Hommes si unisce all’appello lanciato oggi da diverse associazioni per la cancellazione del divieto d’ingresso della stampa nei centri di accoglienza ed espulsione per migranti, anche nelle strutture che ospitano i bambini. «Da tempo denunciamo le condizioni di degrado umano in cui sono lasciati i minori migranti», dichiara Federica Giannotta, responsabile diritti dei bambini di Terre des Hommes. «Oltre a permanere per tempi lunghissimi in centri non adeguati dal punto di vista igienico», spiega Giannotta, «questi bambini sono sospesi in un limbo giuridico, in totale violazione di quelle che dovrebbero essere le procedure di accoglienza e protezione previste dal nostro Paese». «Ogni giorno», prosegue, «raccogliamo testimonianze drammatiche. Ma il fatto che occhi esterni di giornalisti e fotografi della stampa nazionale e internazionale non possano registrare quanto ogni giorno le organizzazioni umanitarie presenti sul territorio, invece, loro malgrado vedono, è una violazione evidente di un principio, – quello della libertà di stampa – che dovrebbe essere indiscutibile e inviolabile, in un Paese democratico come l’Italia. Questo fatto, già di per sè molto grave, lo è ancora di più quando, come in questo caso, a pagare le conseguenze di un “dietro le quinte” silenzioso, vi sono bambini, che stanno vivendo un vero e proprio dramma», conclude.

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