Famiglia

Serafini: mercato vade retro

La parola alla politica/ Parla l'onorevole Serafini: «aumentare il numero dei nidi è importante, ma ancora più cruciale è la loro qualità.»

di Redazione

Vita: Onorevole Serafini, come responsabile Infanzia dei Ds ha presentato una proposta di legge di iniziativa popolare, la cosiddetta« 0-6 anni», che sarà discussa subito dopo la formazione del parlamento. Quali sono i suoi cardini?
Anna Serafini: Aumentare il numero dei nidi è importante, ma ancora più cruciale è la loro qualità. Con la fine della famiglia allargata questi luoghi non possono limitarsi all?accoglienza dei minori, ma devono offrire ai genitori l?opportunità di confrontarsi fra loro e con gli educatori. Il nido deve essere concepito come servizio educativo a 360 gradi e non – ed è quello che purtroppo accade oggi – come un servizio sociale individuale.

Vita: Teme una deriva mercantilistica del settore?
Serafini: La guardia è alta: nella legge abbiamo indicato i livelli essenziali, che devono regolare la concessione dell?accreditamento ai privati da parte del pubblico.

Vita: Il centrodestra ha spinto sugli asili aziendali. Giusto o sbagliato?
Serafini: Una sciocchezza. Oltre il 96% di aziende sono medie o piccole e nessun nido può essere costruito sotto i 15 dipendenti. I nidi aziendali possono, questo sì, essere una tipologia di struttura, ma solo se rispondono agli standard. Il rischio altrimenti è di creare un business fatto sulla pelle dei più deboli.

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