Formazione
Servizio civile: “Nella giornata nazionale si vota finanziaria di guerra”
Oggi, giornata nazionale per il Servizio civile, si vota la Finanziaria, caratterizzata da un aumento significativo di spese militari
di Redazione
?Mentre i giovani, sempre più entusiasti della proposta del servizio civile volontario, festeggiano la loro giornata nazionale, il Governo ed il Parlamento si apprestano a far loro la festa?. E? quanto ha dichiarato Massimo Paolicelli, Presidente dell?Associazione Obiettori Nonviolenti.
Infatti ? prosegue Paolicelli – nella finanziaria su cui verrà data in serata la fiducia dal Senato, non sono stati trovati i 100 milioni di euro, da aggiungere ai 257 milioni presenti in tabella C, necessari a far svolgere nel 2007 servizio civile allo stesso numero di giovani che lo ha svolto quest?anno, oltre 50.000, mentre le spese militari aumentano del 10%, superando i 21 miliardi euro. Un aumento giustificato solo se fossimo, in guerra!
Malgrado le promesse del Ministro Ferrero, senza i fondi necessari, anche il prossimo anno il servizio civile sarà all?insegna non della qualità, ma del tiriamo a campare. Molti progetti salteranno e molti ragazzi resteranno a casa, sarà sempre limitato il servizio civile all?estero con buona pace della possibilità di avere caschi bianchi, la formazione resterà ai livelli attuali e sarà impossibile aumentare i controlli. Tutti i fondi serviranno ad assegnare il maggior numero di giovani per scontentare il minor numero di enti.
Tutto questo anche a causa del meccanismo previsto dalla legge che prevede una assegnazione in base alle risorse finanziarie disponibili. Esattamente il contrario di quello che avviene per i militari. Sarebbe invece ora ? conclude Paolicelli – di impostare il servizio civile in base alle esigenze del paese, trovando poi le risorse necessarie per poter dare le risposte adeguate?.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.