Cultura

Servizio civile, nuovo numero uno

Dalla Caritas al ministero: Diego Cipriani è stato nominato direttore dell'Ufficio nazionale, alla vigilia del nuovo bando straordinario. E di altre novità

di Redazione

Si chiama Diego Cipriani, ha 43 anni, è stato per tutti gli anni 90 responsabile del servizio civile per la Caritas italiana. È il nuovo direttore generale dell?Ufficio nazionale per il servizio civile, nominato dal ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero. Cipriani è un vero esperto del settore: dal 1991 al 2000 è stato segretario, prima, e presidente, poi, della Cnesc, la Conferenza nazionale enti servizio civile, seguendo da vicino l?iter della riforma della legge sull?obiezione di coscienza (1998) e la nascita del servizio civile nazionale. Dal 2001 al 2005 è stato consulente dell?Ufficio nazionale per il servizio civile.

Il nuovo direttore, che succede a due brevi interim di Sergio Masini e Roberto Marino (a loro volta succeduti a Massimo Palombi, direttore nella passata legislatura), è stato presentato nel corso di un incontro tra il ministro e i dipendenti dell?ufficio, a cui ha preso parte anche la sottosegretaria Cristina De Luca. Nel corso dell?incontro il ministro Ferrero ha posto l?accento sull?aspetto formativo, parlando della necessità di una sempre maggiore qualificazione dell?intervento dei giovani volontari. Come spiega la De Luca, che ha la delega per il servizio civile, «l?obiettivo dell?incontro è stato quello di mettere a punto gli impegni e le attività in programma nelle prossime settimane, ma anche e soprattutto quello di aprire una nuova fase del servizio civile attraverso un percorso di ripensamento dell?intero sistema, sia in termini organizzativi che di qualità. Occasione concreta di riflessione sarà il seminario di studio in programma nel prossimo autunno. Stiamo anche pensando di realizzare un incontro pubblico di tutti i soggetti coinvolti il prossimo 15 dicembre». Toccherà a Cipriani concretizzare le linee guida del nuovo corso: «Dal punto di vista quantitativo», anticipa a Vita il neodirettore, «l?obiettivo è confermare la cifra dei 50mila volontari raggiunti quest?anno, ma il vero snodo sarà migliorare la qualità del servizio, in particolare nei settori della formazione e della verifica dei risultati».

La nomina di Cipriani non è l?unica novità che riguarda il servizio civile: grazie alle nuove risorse economiche recentemente assegnate dal governo al Fondo nazionale, il 1° settembre è stato pubblicato un bando straordinario per la selezione di un migliaio di volontari, di cui quasi la metà per l?accompagnamento dei grandi invalidi e dei ciechi civili. Seguirà, tra un paio di settimane, un ulteriore bando straordinario per la selezione di alcune migliaia di volontari in Italia e all?estero.

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