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Sfratti, la soddisfazione di Ferrero

Ma non c'è un euro per l'edilizia popolare

di Sara De Carli

Un sospiro di sollievo per 26 mila famiglie. Tante, stando alle stime del ministero della Solidarieta’ sociale, dovrebbero, infatti, essere le famiglie che beneficeranno del provvedimento sugli sfratti approvato oggi definitivamente in Senato, con il blocco di quelli esecutivi (esclusi i morosi) per i prossimi 8 mesi.
L’Aula del Senato ha approvato in via definitiva con 197 voti a favore, 4 contrari e 105 astenuti il disegno di legge sugli sfratti (interventi per la riduzione del disagio abitativo per particolari categorie sociali), che proroga di 8 mesi gli sfratti esecutivi per finita locazioni emessi nei confronti di soggetti deboli sotto il profilo sociale, economico o sanitario. L’assemblea di Palazzo Madama ha dato il via libera al provvedimento senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera lo scorso 19 dicembre. Ha votato a favore la maggioranza, si sono astenuti Lega, Udc e Fi, mentre An ha votato a favore.

Soddisfatto il Ministro Ferrero: ?Abbiamo evitato, con questo provvedimento, che migliaia di famiglie con anziani, con bambini, con portatori di handicap, siano sfrattati. Mi sembra un dato di civilta’”. “L’idea di un piano pubblico, contenuta nella legge, e’ molto significativa”, sottolinea. Per quanto riguarda gli sfratti negli enti previdenziali, Ferrero precisa: “Abbiamo riportato un equilibrio equiparando gli inquilini di questi enti agli altri inquilini. Prima c’era una condizione di maggior favore”. Con una riserva: il piano di interventi sulla casa, previsto dal ddl sugli sfratti, votato oggi al Senato “deve essere finanziato venga finanziato: nella manovra di bilancio non c’e’ un euro destinato all’edilizia popolare”.

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