Realizzare progetti sperimentali per l’inclusione sociale di categorie svantaggiate della popolazione. Sono stati pubblicati sul supplemento ordinario della
Gazzetta ufficiale della Regione siciliana di oggi i due avvisi varati dall’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie locali, nell’ambito del Programma operativo “Fondo sociale europeo” 2007/2013. A disposizione, in totale, ci sono 40 milioni di euro.
«Intendiamo avviare», ha spiegato l’assessore Chinnici, «un’azione di carattere innovativa finalizzata alla promozione di progetti pilota e improntata al coinvolgimento diretto degli enti locali, da un lato, e dell’amministrazione penitenziaria, dall’altro. Vogliamo promuovere percorsi di inclusione sociale attraverso attività di formazione, orientamento e work-experience in favore sia
dei detenuti, sia di altri soggetti appartenenti alle diverse aree del disagio sociale».
L’obiettivo principale è quello di promuovere iniziative per garantire parità nelle opportunità per coloro che sono ai margini della società e che si trovano ad affrontare maggiori ostacoli nell’accesso al mercato del lavoro. Si tratta, quindi, di agire sul fronte sia del rafforzamento dei saperi e delle competenze, sia della
rimozione di forme di discriminazione. In particolare, si vuole rafforzare l’integrazione sociale e contrastare i fenomeni di povertà attraverso una maggiore partecipazione dei soggetti svantaggiati e marginali alle opportunità occupazionali e formative.
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