Welfare

Sicilia: sedici anni fa l’assassinio di Libero Grassi

Il sindaco di Palermo ricorda l'imprenditore

di Redazione

“Palermo non dimentica la figura e il sacrificio di Libero Grassi: il suo impegno nella lotta al racket, la sua coerenza e il suo coraggio sono per tutti un esempio”.

Cosi’ il sindaco del capoluogo siciliano, Diego Cammarata, ricorda l’imprenditore ucciso il 29 agosto 1991 da cosa nostra per aver denunciato i suoi estorsori.

“Contro il racket oggi – aggiunge il primo cittadino – c’e’ una reazione forte e lo dimostrano le tante iniziative promosse dalle istituzioni e da varie associazioni”. “Anche il Comune di Palermo e’ in prima linea – ricorda Cammarata – e’ stato istituito un tavolo permanente e un contributo a favore di quanti denunciano tentativi circostanziati di estorsione. Ma la battaglia non e’ finita, c’e’ ancora molto da fare. Forze dell’ordine, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, ciascuno per la propria parte – conclude -, devono proseguire questa battaglia per affermare i valori del diritto e della legalita’ contro l’ingiustizia, la minaccia e il sopruso”.

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