Non profit

SICUREZZA STRADALE. Cri: pirati in aumento

Fausto Taverniti: «soltanto nel 70% dei casi risulta possibile identificare i responsabili»

di Redazione

“Pirati della strada in fortissimo aumento nel nostro Paese e ancora talvolta non identificati e perseguiti. Tanto che in alcuni casi sono sempre gli stessi ad essere responsabili di drammatici incidenti anche mortali”. Ad affermarlo è Fausto Taverniti della Croce Rossa Italiana, tra i promotori di alcune iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale. “Soltanto nelle ultime ore – sottolinea Taverniti – un ciclista ventunenne travolto a Lecce, un cinquantenne ferito gravemente sulle strisce a Modena, una comitiva di 27 persone, con due morti, investita da un auto a Cesano Maderno (MI). Ogni giorno diverse decine di interventi dei Volontari della Croce Rossa Italiana – ricorda il rappresentante della CRI – impegnati in operazioni di assistenza e soccorso sulle strade italiane”. “Il bilancio di un fenomeno sempre più allarmante, tracciato oggi a Milano dall’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, evidenzia ancora drammaticamente – commenta Taverniti – come siano in fortissimo aumento i casi di ‘pirateria’ sulle strade italiane, registrando nei primi sei mesi del 2008 rispetto al primo semestre 2007 un + 74%. Soltanto nel 70% dei casi risulta possibile identificare i responsabili”. “Ancora la velocità come prima causa di incidenti spesso con l‘aggiunta di alcol e droga. Il maltempo degli ultimi giorni e le conseguenti condizioni delle strade devono necessariamente suggerire – prosegue Taverniti – la massima attenzione per chi si mette alla guida, pensando anche a chi percorre le stesse strade a piedi o in bicicletta”.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.