Non profit

Sla, il bando che sorprende

Un pieno di adesioni per AriSLA

di Redazione

Cinque volte tanto. È il questo il soprendente risultato del primo bando per la ricerca sulla Sla promosso da AriSLA, la neonata agenzia per la ricerca sulla Sla fondata da Aisla, Fondazione Cariplo, Fondazione Telethon e Fondazione Vialli e Mauro. A pochi giorni dal lancio del «concorso per idee di ricerca sulla Sla», aperto fino al 16 settembre, sono già 54 i progetti presentati: secondo le attese dei soggetti promotori, che pure conoscono da vicino tutto ciò che si muove attorno alla Sla, i gruppi di ricerca impegnati su questa malattia erano appena una decina. «L’obiettivo del primo bando è anche quello di censire i principali filoni di ricerca attivi in Italia e all’estero», spiega soddisfatto Renato Pocaterra, il segretario generale.
AriSLA mette a disposizione 5 milioni di euro in quattro anni, di cui circa 1,5 su questo bando. La peculiarità però è che «non abbiamo fissato una cifra, né posto un limite di budget per i progetti. L’idea è che i ricercatori ci raccontino ciò su cui stanno lavorando, sapendo che su questa malattia siamo tra i primi soggetti in Europa per dotazione economica».

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