Un bando per altre 630mila social card: lo ha lanciato la Consip, società controllata dal ministero delle Finanze, prima di Ferragosto. Il bando è rivolto a soggetti che si impegnino «a fornire i servizi oggetto del presente appalto fino alla concorrenza del quantitativo massimo di 630mila Carte acquisto». Requisiti richiesti, tra gli altri: avere una rete di almeno 3mila sportelli e coprire tutte le province. Sinora il servizio è stato curato da Poste italiane che, come ha reso noto il suo ad Massimo Sarni, ha distribuito 750mila Carte, di cui però quelle effettivamente caricate a fine maggio erano 575.919. L’obiettivo stimato lo scorso anno era di 1,3 milioni. Di qui il numero previsto dal nuovo bando. Sulla Social card è intervenuto anche il ministro Maurizio Sacconi, in un’intervista al Corriere della Sera: «Ricordo – a chi con la puzza sotto il naso ha deriso gli 80 euro a bimestre – che stiamo per la prima volta individuando la platea del bisogno assoluto. E abbiamo creato un canale di comunicazione fra questa platea, le istituzioni e i donatori privati. Perché l’obiettivo del governo è anche stimolare la cultura del dono».
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