Non profit
Social impact bond. Un modello inglese ora sbarca in Italia È il primo fondo finanziario sociale
di Redazione
L’idea viene dall’Inghilterra, dove i “social impact bond” sono già realtà. Gestiti da nomi di peso come Bridges Venture e Charity Aid Foundation, sono prodotti d’investimento all’avanguardia che raccolgono da privati o fondazioni i soldi per la realizzazione di un’opera assistenziale nel campo educativo, sociosanitario, del recupero dei detenuti, dell’avvio al lavoro di persone svantaggiate o nel mondo green. Se dopo cinque anni di intervento la valutazione economica sul territorio risulta positiva, vale a dire se la popolazione gestita dai diversi enti avrà effettivamente diminuito il tasso di recidiva ottenendo dei benefici, lo Stato interviene con finanziamenti propri. Ora questo modello di fondo finanziario “sociale” sta per arrivare anche in Italia grazie a un progetto studiato da Roberto Randazzo, professore di “No profit organization law” all’Università Bocconi di Milano. Gli investitori potranno o entrare nelle cooperative sociali o partecipare alle imprese sociali sottoscrivendone le obbligazioni.
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