Non profit
Socialfidi, più creditoper il terzo settore
bolzano Costituita una nuova cooperativa di garanzia riservata al non profit
di Redazione

L’esigenza di dotare il terzo settore della provincia di Bolzano di un consorzio di garanzia collettiva era sentita da tempo. Le imprese industriali, artigianali e del terziario possono contare da sempre su “confidi” di categoria, invece gli operatori del settore sociale, fino a qualche mese fa, erano privi di un proprio consorzio di garanzia e spesso erano in difficoltà nel reperire finanziamenti bancari per la loro attività.
La costituzione di Socialfidi, a Bolzano, è merito di un’iniziativa comune delle maggiori istituzioni del terzo settore: hanno firmato l’atto costitutivo le due centrali cooperative Legacoopbund e Confcooperative con i relativi fondi mutualistici, la Caritas e la Fondazione Odar della diocesi locale, la Federazione provinciale delle associazioni sociali, l’Anmic ed il Kvw. I soci fondatori hanno versato il capitale iniziale di 100mila euro e rinunciato a livello statutario ad essere anche beneficiari delle garanzie, riservandole alle associazioni e cooperative che aderiranno in futuro. La Provincia autonoma ha già messo a disposizione un primo stanziamento per il fondo rischi, attingendo ai fondi di due diversi assessorati, quello alla Cooperazione e quello Socio-sanitario. Socialfidi ha adottato la governance dualistica, istituendo un consiglio di sorveglianza che rispecchia la composizione dei soci fondatori. La responsabilità operativa della cooperativa è affidata invece ad un consiglio di gestione formato da tecnici indipendenti. Ultimata la fase di collaudo, Socialfidi si avvia ad essere l’interlocutore di riferimento per gli operatori del non profit. Oscar Kiesswetter, presidente del consiglio di gestione, illustra i programmi della nuova cooperativa di garanzia.
SocialJob: Come si è chiuso il primo bilancio di Socialfidi?
Oscar Kiesswetter: L’esercizio 2007 non è significativo: la costituzione è avvenuta a luglio e la restante parte dell’anno è stata dedicata a realizzare le procedure per la concessione delle prime garanzie. I preparativi sono resi più complessi dalle diverse tipologie di soci. Infatti, il nostro target è formato, oltre che da cooperative sociali, anche da associazioni e fondazioni. Riscontriamo quindi esigenze di garanzie molto differenti, per non parlare delle diverse strutture patrimoniali e dei bilanci tutt’altro che uniformi.
SocialJob: A quanti soci può arrivare Socialfidi?
Kiesswetter: A fine 2007 operavano in provincia 116 cooperative sociali, alle quali va aggiunta perlomeno un’altra cinquantina di potenziali soci in possesso dei requisiti richiesti dallo statuto. Si tratta di associazioni e fondazioni con sede legale in provincia e attività prevalente nel settore socio-sanitario. Tutti questi potenziali soci potranno richiedere la garanzia di Socialfidi su finanziamenti per migliorare il livello dei servizi sociali sul territorio.
SJ: Quali sono i finanziamenti garantiti?
Kiesswetter: Socialfidi per legge può assumere solo una parte del rischio complessivo derivante dall’indebitamento bancario dei soci: per garantire un adeguato frazionamento del rischio e per accontentare un maggior numero di richieste intendiamo limitare il nostro intervento, almeno per i primi esercizi, al 50% del credito concesso. Allo stato attuale riteniamo che le nostre garanzie saranno richieste in prevalenza a fronte di anticipazioni sui contributi degli enti locali oppure per ottenere mutui per investimenti strumentali, preferibilmente per la parte non assistita da contributo. Invece nelle associazioni, che rivestono un ruolo fondamentale nei servizi sociali della nostra provincia, l’intervento di Socialfidi potrà essere rilevante per svincolare i presidenti ed altri esponenti dalle garanzie prestate a titolo personale per i debiti bancari.
SJ: Quali altre prestazioni fornite ai vostri soci?
Kiesswetter: Oltre alla garanzia vera e propria per facilitare l’accesso al credito, Socialfidi intende concordare con le banche convenzionate l’applicazione di interessi e spese in linea con le migliori condizioni di mercato. Ma il punto forte sono le consulenze finalizzate alla crescita imprenditoriale dei soci, per migliorare la loro situazione finanziaria, la gestione aziendale e la pianificazione pluriennale degli investimenti e del fabbisogno finanziario.
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