L’Arabia Saudita ha messo in campo mezzi finanziari e diplomatici per tentare di evitare che le recenti rivoluzioni nel Medioriente e nel Nord Africa producano ulteriori cambiamenti. È quanto riferisce un rapporto pubblicato sul New York Times, nel quale si legge che Riad ha donato quattro miliardi di dollari Usa in aiuti all’Egitto e sta cercando di «facilitare l’uscita» del presidente dello Yemen Ali Abdullah Saleh. L’Arabia Saudita ha inoltre invitato i regni del Marocco e della Giordania ad aderire al Consiglio di cooperazione del Golfo per cercare di creare una sorta di ‘Club dei rè. Tutte iniziative, queste, mirate a prevenire cambiamenti più radicali«. Il 14 marzo l’Arabia Saudita ha dispiegato soldati in Bahrain facendo seguito alla richiesta di Manama di aiutare la dinastia sunnita a far fronte alle proteste anti-governative in corso nel Paese. Stando agli analisti politici, il timore di Riad è che le rivolte e i disordini in corso nel mondo arabo possa raggiungere anche l’Arabia Saudita.
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